Kumbhamela

Un’altra esperienza che almeno una volta nella vita vorrei fare è quella di partecipare a un Kumbhamela (o Kumbh Mela come dicono gli indiani).

Quest’anno a Settembre sarà possibile partecipare a quello di Nasik (sulle rive del Godavari), uno dei quattro siti in cui si tiene il grande raduno.

Gli altri sono Allahabad (o Prayag, alla confluenza del Gange, Yamuna e del mitico Sarasvati), Haridwar (sul Gange) e Ujjain (sulle rive del Shipra).

Ogni 12 anni in ognuno di questi siti viene celebrato forse il più grande raduno dell’umanità, con milioni di persone che si riuniscono per un’abluzione di massa.

kumbhamela

E’ interessante ricordare come mai questi quattro luoghi sono così speciali. Ecco una libera traduzione dal sito ufficiale del Kumbhamela.

Kumbh deriva dal nome del vaso che conteneva il nettare dell’immortalità, che Semidei e Demoni si contesero come descritto nei Purana Vedici.

Inizialmente Semidei e Demoni lavorarono insieme per produrre il nettare, zangolando l’oceano di latte con una zangola composta dal monte Mandara come bastone, e dal re dei serpenti Vasuki come corda. Durante il procedimento però capitarono molti guai. All’inizio il nettare prodotto era addirittura velenoso e alcune gocce caddero dal recipiente finendo in bocca a scorpioni e serpenti. Poi il monte Mandara cominciò a sprofondare e solo grazie all’intervento di Vishnu, trasformato in tartaruga, riuscì a rimanere sopra l’acqua.

A un certo punto i Semidei, avendo paura che i Demoni volessero fregarli, rubarono il vaso. I Demoni li inseguirono per 12 giorni e 12 notti, e durante la caccia alcune gocce dell’elisir dell’immortalità caddero dal vaso, in 4 luoghi che corrispondono ai 4 siti del Kumbhamela.

Da allora i 4 siti sono rivestiti di sacralità e siccome 12 giorni degli Dei corrispondono a 12 anni degli uomini, il Kumbhamela viene celebrato ogni 12 anni in ognuno dei 4 luoghi.

Amitaba propone il viaggio al seguente link:

Amitaba – Kumbhamela